Slovacchia
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3-2 |
Italia
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25' Vittek
74' Vittek
89' Kopunek |
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80' Di Natale
92' Quagliarella |
Interviste |
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Marcello Lippi
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"Mi prendo tutte le responsabilità. Nessuna
esclusa. Se una squadra si presenta a un appuntamento così importante
col terrore nelle gambe, nella testa e nel cuore, significa che
l’allenatore non l’ha preparata bene sul piano psicologico, tecnico e
tattico, ma soprattutto psicologico. Evidente che non l’ho preparata a
dovere. Tutto mi sarei aspettato, non che la squadra si esprimesse come
ha fatto nel primo tempo. Mi dispiace da morire chiudere questa
esperienza in questa maniera. Non dico che contavo di vincere di nuovo
il Mondiale, ma non di finire così. Grandi auguri di cuore al mio
successore. E grazie di cuore anche a voi per quattro anni in parte
splendidi in parte meno".
Sull'Italia e il suo gioco dice "Non è più quello
di 4 anni fa, ma nemmeno questo. E guardando ai due anni di
qualificazione, questi sono stati nella normalità, non deludenti. E
comunque in una fase finale perdere due giocatori come Buffon e Pirlo
non è semplice. Però ugualmente stasera dovevamo presentarci in altra
maniera. Ma non possiamo pensare che l’Italia è quella che abbiamo visto
stasera"
"I processi sono già cominciati prima di questa
sconfitta con eliminazione. Ma io mi sono già autocondannato, non ceè
problema. I ragazzi non mi hanno seguito? Possiamo dire tutto a questa
squadra ma non offenderla dicendo che non seguiva l’allenatore. Credo di
aver avuto una parte importante nei risultati conseguiti e in questa
parte ora ho le mie responsabilità per questa eliminazione. Non lo so
perché è capitato. Per un’ora e un quarto non riusciamo a giocare per
motivi soprattutto psicologici. Non capisco e per questo mi prendo la
responsabilità"
"Ho detto che mi prendo tutte le responsabilità. Il
problema non è mettere prima un altro. Ma mettere in campo una squadra
capace di esprimersi dal primo minuto. In passato avevo creato il giusto
mix, stavolta non ci sono riuscito. Ma per me non c’erano avvisaglie.
Avevamo fatto due partite non brillantissime, se avessimo confermato
quel livello delle precedenti gare con qualcosa in più in fase
offensiva, sarebbe bastato. Parlavo con i giocatori e dicevo:
’Finalmente è arrivato il Mondiale’. Dentro o fuori come per Germania e
Inghilterra. Invece la squadra non ha pressato, non ha costruito, non ha
fatto proprio niente"
"No. Non sono pentito di essere ritornato. Il
Mondiale era un’esperienza che volevo rifare, ma ero convinto di poterla
portare a conclusione in altro modo. Magari non con un’altra vittoria,
ma nemmeno così. Non ho intenzione di allenare subito. Come ho già detto
penso a riposarmi qualche mese e poi penserò a mente fredda se allenare
ancora. Auguro al mio successore di risollevare in fretta la squadra.
Prima possibile"
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Gattuso |
"Se in tre partite, due delle quali con Nuova
Zelanda e Slovacchia non riesci a vincerne nemmeno uno è giusto tornare
a casa e cercare di capire che cosa è successo. Col Paraguay forse è
stata la miglior partita, soprattutto a livello di intensità e voglia di
proporre. E' andata peggio con la Nuova Zelanda e oggi, quando a parte
il convulso finale non abbiamo mai dimostrato di poter essere
competitivi con squadre di livello più alto. Dal punto di vista fisico
non ho visto lacune enormi, secondo me ci sono mancate di più le idee,
specie dopo l'infortunio di Pirlo".
Ma qualcuno che è rimasto a casa poteva fornire queste
idee? "Secondo me no, credo che il panorama del calcio italiano sia
questo, e questo ci dobbiamo tenere, anche se quando si perde gli
esclusi vengono sempre rimpianti. Non è un momento ottimale per il
nostro calcio, ma lo sospettavamo da tempo. da due anni dicevamo che
c'erano troppi bolliti, ma forse le alternative sono ridotte e forse non
sono meglio"
"Quando abbiamo vinto il Mondiale ci hanno fatto
cavalieri del lavoro ora ci faranno cavalieri della vergogna: è giusto
così. Il calcio italiano si deve fare un esame di coscienza stasera
abbiamo toccato il fondo" |
Criscito |
"Le colpe sono di tutti, non siamo riusciti a fare
quello che l’allenatore ci aveva chiesto. All’interno del gruppo nessun
problema, ma oggi l'allenatore ci aveva chiesto di pressarli alti e
invece li aspettavamo. Lippi era rammaricato perché credeva in questo
gruppo e anche noi ci credevamo. In generale credo che siano mancati i
risultati, per colpa anche di episodi come il palo di Montolivo. Giusto
chiedere scusa, ma noi abbiamo dato tutto, però non siamo riusciti a
battere squadre anche meno forti di noi". |
Zambrotta |
"L’analisi è solo una: con due punti in tre partite
è giusto andare a casa. Nelle prime due partite abbiamo fatto delle
buone gare, oggi abbiamo sbagliato il primo tempo, nel secondo siamo
cresciuti e potevamo passare con un po’ più di freddezza sottoporta. Non
è bastato, tutti i giocatori devono fare il mea culpa. Io credo che in
questa Nazionale ci fosse il giusto mix di esperti e giovani, ma le
colpe sono di tutti, non solo dell’allenatore. Bisogna cancellare questo
brutto Mondiale e guardare avanti". |
De Rossi |
"La colpa è da dividersi fra tutti, chi ha giocato
bene la prima ha sbagliato questa e viceversa. Non dobbiamo cercare
alibi, è una figura brutta, e ce ne renderemo conto soprattutto nei
prossimi giorni. Prima della partita oggi non pensavo mai di poter
uscire al primo turno, ero quasi tranquillo. Ora ci sarebbe voglia di
avere un'altra partita per qualificarsi, ma non si può. Ma sono convinto
che ci saranno altri momenti belli in Nazionale" |
Montolivo |
"Penso che le prime due partite siano state giocate
bene, oggi non siamo stati all'altezza. Forse c'è stata un po' di paura,
il dispiacere è quello di non aver dato tutto quello che potevamo. Siamo
distrutti. Non vincendo una partita su tre giusto essere eliminati" |
Pirlo |
"Non siamo riusciti a vincere una sola partita in
un girone abbordabile, quindi c'era qualcosa che non andava dall'inizio.
Ci dispiace per tutta la nazione, siamo arrivati ai Mondiali con tanti
giocatori nuovi e tanta pressione e non eravamo un gruppo forte come
quello dell'altra volta. Potevamo fare molto di più, anche senza Pirlo.
Io ho fatto di tutto per rientrare il più in fretta possibile, ma non è
servito a nulla. Prandelli saprà cosa fare, bisognerà ripartire" |
Fabio Cannavaro |
"È bravo, ma avrà molto da lavorare. Di fenomeni
non ce ne sono in giro, se li vedete, portatemeli qui. Il girone di
qualificazione per l’Europeo è difficile, e i ricambi sono pochi. Il
calcio è fatto di cicli, di generazioni. Quella attuale ha elementi
buoni, ma non di prima fascia"
"Quella di ieri stata una delle serate più brutte,
in assoluto. Nessuno si sarebbe aspettato un Mondiale così concluso
all'ultimo posto del girone. Sia come risultati che come mancanza di
gioco. Dopo la prima partita ero fiducioso. Forse il fatto di non aver
vinto la seconda ci ha condizionato molto, ci serviva una vittoria per
cambiare il nostro torneo. Ieri nel primo tempo c’era insicurezza,
paura. La Slovacchia giocava serena, noi no. Con la maglia azzurra
indosso sei obbligato a vincere. Nelle facce dei miei compagni c’era
troppa tensione. In un altro contesto questa partita l’avremmo vinta.
Nella ripresa abbiamo fatto qualcosa di più, ma poco. La partita di ieri
è stata la nostra peggiore"
"Credo che questa sia
stata la figura peggiore in assoluto di una
Nazionale. Abbiamo vinto il Mondiale con un’età già
avanzata, per cui non abbiamo potuto riproporre la
stessa squadra. Il mister ha cercato di effettuare
dei cambi, ma non ha funzionato"
"Lippi ieri ha
dimostrato tutta la sua grandezza difendendo la
squadra. Ma la colpa dei risultati non è solo sua,
va divisa in parti uguali tra i giocatori. Assenti?
I nomi che fate sono quelli di Cassano e Balotelli.
Con Cassano abbiamo fatto insieme due Europei, e non
li abbiamo vinti. Balotelli è interessante, ma deve
ancora dimostrare tanto. Non ci sono fenomeni in
giro, Lippi ha portato chi poteva dargli di più, poi
stavolta non ha funzionato. Con una vittoria
all’inizio del Mondiale sarebbe stato tutto diverso"
"Non credo che mi
ricorderanno come il capitano di questa Nazionale
che ha fallito, questo non può cancellare quello che
di buono ho fatto nel 2006. Non mi vergogno a dire
che ho pianto, dopo 14 anni di maglia azzurra non mi
aspettavo di finire così"
"Quello della
Nazionale rappresenta anche quello dei club. Abbiamo
appena vinto la Champions, ma nell’Inter non ci sono
molti italiani"
"Se le critiche in
Italia mi hanno indotto a cambiare aria? Fa parte
della carriera di un atleta. Io ho dato e ricevuto
molto. Ma ci sono stati episodi che mi hanno
toccato, come i petardi di Juventus-Parma e gli
insulti di Catania"
Capitano o leader "Buffon
sarà probabilmente il più esperto di tutti. Poi c’è
Chiellini, il più vecchio tra i giovani, che ha il
carattere giusto per il ruolo"
"Ogni Paese ha i suoi
problemi. Il nostro meccanismo deve cambiare. Basta
vedere i nostri stadi o la cultura che abbiamo
quando andiamo a vedere la partita. E poi bisogna
puntare sui giovani. Altrimenti fai fatica, come è
successo a noi. Nel nostro calcio parecchie cose
devono cambiare altrimenti il prossimo Mondiale lo
vinciamo tra altri 25 anni"
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