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Italia
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1-1 | Nuova Zelanda
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63' De Rossi |
39' Alcarez |
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Pagelle |
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Le pagelle di Yahoo |
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Federico MARCHETTI SV: voto un po’ provocatorio,
perché l’unica conclusione in porta della Nuova Zelanda non
lo vede come protagonista. Né in positivo, né in negativo.
Di questi tempi è già molto.
Gianluca ZAMBROTTA 6,5: uno dei migliori nelle fila azzure. Spinge, soprattutto nel primo tempo, quando la presenza di Pepe lo aiuta non poco. Poi un po’ si spegne, ma al gol va sempre vicino lui. Peccato che Nelsen lo muri. Fabio CANNAVARO 5: si fa sfilare Smeltz sul gol dell’1-0 e non pare così vivo come al debutto. Nel finale si fa anche bere da Wood e dargli di più sarebbe davvero solo per riconoscenza. Giorgio CHIELLINI 5,5: come nel debutto non pare in condizioni scintillanti. Fatica tremendamente sui palloni alti e nella marcatura di Fallon. È quasi meglio nell’area avversaria. Domenico CRISCITO 5: marca bene Bertos (che comunque non è Maicon), ma quando spinge è un pianto. Quanti cross sbagliati... Simone PEPE 6: viene sacrificato sull’altare del 4-2-3-1 dopo un primo tempo nel quale ha dimostrato di essere uno dei più frizzanti della comitiva. Perché è uscito lui e non Marchisio? Al 46’ Mauro German CAMORANESI 5: entra e dovrebbe spaccare il mondo. In realtà semina palloni persi e caos. Daniele DE ROSSI 6: dimostra di essere divenuto uno dei cardini della squadra lottando sempre e comunque. Procurandosi anche il rigore (generoso) che vale il pari. Riccardo MONTOLIVO 6,5: prende in mano le redini del gioco, colpisce un palo clamoroso al 27’ e nella ripresa spaventa ancora Paston dalla distanza. La miglior sorpresa del Mondiale azzurro. Ora speriamo che Pirlo non lo offuschi. Capito, Lippi? Claudio MARCHISIO 4: nei 60’ passati in campo conferma di essere inutile da trequartista tanto quanto da ala (sinistra o destra che sia). Lippi lo sposta un po’ dappertutto, poi lo mette in panchina. Meglio tardi che mai. Al 61’ Giampaolo PAZZINI 5,5: si muove un po’, ma è tanto fumo e poco arrosto. Ha dalla sua l’attenuante di essere entrato nell’ultima mezz’ora, quando la squadra aveva ormai finito la benzina. Vincenzo IAQUINTA 5,5: segna il gol su rigore, ma combina poco altro. È un altro di quelli che pare sempre un pesce fuor d’acqua. Alberto GILARDINO 4: non si smarca mai, non viene mai incontro e non ne prende una di testa. Tira una volta sola, nel recupero del primo tempo. Troppo tardi per convincere Lippi. L’abbiamo perso? Al 46’ Antonio DI NATALE 5: come Camoranesi è quello che dovrebbe dare la scossa. Ma largo a sinistra la struscia poco. CT, Marcello LIPPI 4: azzecca il modulo, ma non la formazione dato che la presenza di Marchisio e Gilardino pare ingiustificata nel 4-4-2. Perde un tempo, insomma. Nell’intervallo opera una rivoluzione a metà, sbagliando a togliere Pepe e cambiando il modulo senza un reale motivo. Ne nasce un caos. Ha sbagliato due formazioni di fila. Alla terza non c’è nessun premio. Si va a casa e basta. |
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Le pagelle di Virgilio |
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MARCHETTI: s.v. -
Incolpevole sul gol
neozelandese, per il resto
vede solo un paio di palloni
sfilare vicino ai suoi pali.
ZAMBROTTA: 7 - La
qualità non è sempre
eccelsa, ma rispetto al
campionato ha gamba per
farsi tutta la corsia
destra. Sfiora anche il gol
nel primo tempo con un
destro appena alto e nel
finale con un sinistro
ribattuto.
CHIELLINI: 6 - Dopo
il gol di Smeltz il compito
più arduo è quello di
neutralizzare le gomitate
degli attaccanti avversari.
CANNAVARO: 5,5 - Si
perde Smeltz in occasione
del gol, ma è anche vero che
se lo era lascato scorrere
alle spalle mettendolo in
fuorigioco (non rilevato).
Per il resto buona
reattività, ma nel finale si
fa saltare secco da Wood che
quasi ci castiga.
CRISCITO: 5,5 -
Sbaglia poco, ma è
nettamente più timido
rispetto a Zambrotta, anche
per caratteristiche
tecniche.
PEPE: 6,5 - Non ha la
fantasia per saltare
sistematicamente l'uomo e le
consegne tattiche (laterale
puro a destra) lo tengono
lontano dalla porta.
Tuttavia si sbatte parecchio
sia in fase di spinta che in
fase di ripiegamento.
Sacrificato sull'altare del
cambio di modulo.
CAMORANESI: 5 - Lippi
lo butta nella mischia nella
ripresa per aumentare il
tasso qualitativo, ma il
risultato è deludente. Tanta
confusione, zero spunti,
parecchi errori in appoggio.
Non è certo il Camoranesi
del 2006, ma questo si
sapeva anche prima del
Mondiale.
DE ROSSI: 6 - Nel
primo tempo agisce spesso
troppo basso, evidentemente
in virtù delle consegne del
ct. E' comunque sempre nel
vivo del gioco, e va a
prendersi il rigore del
pareggio.
MONTOLIVO: 7 - Non dà
grande velocità alla manovra
azzurra, ma è fra i più
lucidi e ordinati e
soprattutto è il nostro uomo
più pericoloso. Col destro
caldo coglie un palo
clamoroso nel primo tempo e
sfiora il gol vittoria nella
ripresa.
MARCHISIO: 5 - Nel
4-4-2 scelto inizialmente da
Lippi è il più sacrificato,
perchè costretto ad agire da
esterno puro (a sinistra)
che non è. Gioca pochi
palloni, e nella ripresa è
lui a lasciare il posto a
Pazzini.
GILARDINO: 4 -
Un autentico fantasma. Mai
propositivo, mai pericoloso,
e quasi sempre anticipato da
Nelsen che non è esattamente
un fulmine di guerra.
Bocciato.
PAZZINI: 4,5 - Nella
seconda parte di ripresa è
lui ad agire da punta
centrale al posto di
Gilardino, ma la differenza
non si nota granchè.
DI NATALE: 5,5 - Un
destro da posizione
defilatissima subito dopo
l'ingresso in campo, ed
un'altra occasione nel
finale. Ma da lui ci si
attende un valore aggiunto
in termini di velocità e
capacità di saltare l'uomo,
che non s'è visto.
IAQUINTA: 6 - La
condizione fisica non è
quella sperata, ma la voglia
c'è e l'attitudine a giocare
in ruoli e situazioni
diverse anche. Freddo nella
realizzazione del rigore.
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Le pagelle di Goal |
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Marchetti 6; Zambrotta 6.5, Cannavaro 5, Chiellini 6, Criscito 6; Pepe 6
(46’ Camoranesi 5), Montolivo 7, De Rossi 6.5, Marchisio 4.5 (62’
Pazzini 5.5); Iaquinta 5.5, Gilardino 5 (46’ Di Natale 6). |