Lippi parla del mondiale

“Credo che lunedì prossimo i nostri giocatori saranno tutti disponibili, tranne Pirlo. Marchisio ha preso una botta contro il Messico, non è al massimo, ma è recuperabile, come Camoranesi”. E poi chiarisce il suo aspettare Andrea Pirlo “è qui perchè abbiamo tutti la convinzione che possa recuperare anche già per la terza partita. Gattuso e Zambrotta sono stati portati in Germania non disponibili per l’inizio del Mondiale. Quindi non è la prima volta che mi comporto così. L’assenza di Pirlo è importante, sarà sostituito da un vice Pirlo che giocherà nel suo ruolo ma con caratteristiche differenti, ma verrà buono per le partite successive, perchè vogliamo andare sino in fondo. E l’Olanda con Robben e la Costa d’Avorio con Drogba stanno facendo lo stesso. Comunque un solo giocatore non fa vincere un Mondiale. Con Messi in squadra l’Argentina ha rischiato di non qualificarsi per il Sudafrica”. La condizione dei nostri è la parte che ci interessa di più  e poi il CT parla della condizione di tutta la squadra “dalla preparazione al Sestriere alle recenti amichevoli, abbiamo seguito un programma definito. Scandito da tappe, che stiamo rispettando. Quella pesantezza di gambe patita contro il Messico era destinata a sparire col tempo, lo avete visto anche oggi in allenamento, i ragazzi stanno bene. Questo non significa che vinceremo tutte le partite, ma che abbiamo fatto quello che volevamo fare”.

Marcello Lippi parte chiarendo che la formazione non la dirà, come non fa nessun allenatore, ma poi un pochino si sbottona almeno sulla squadra in generale “Ce le ho chiare, eccome. Non le ho potute mostrare per colpa di alcuni infortuni. Presto potrò concretizzare quelle che avevo in testa da tanto tempo. Una mia idea, per esempio, è schierare una difesa un po’ più compatta che mi possa così permettere di tenere in campo tre giocatori offensivi davanti”.

La nota sulla sfiducia nei confronti della nazionale non va proprio giù al CT campione del mondo, e la sottolinea spesso “La sfiducia di qualcuno nei nostri confronti? Non so se succede, ma se succede che le cose vanno bene sul carro dei vincitori stavolta non ci faccio salire tutti. Ma mi conforta che ieri sera a Malpensa c’era tanta gente, parecchie centinaia di persone. A questo entusiasmo non eravamo abituati, 4 anni fa, alla partenza da Pisa, c’era una persona con uno striscione per me, ed era un mio amico”.

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